VIA PRETORIA

Via Pretoria

E’ la più nota ed antica via della città. Si può dire anche che è una delle vie più antiche d’Italia perché è il luogo originario dell’insediamento di epoca romana; più precisamente risale al I° secolo a.C. , al tempo delle guerre civili tra Silla e Mario. Ancora oggi è possibile leggere Via Pretoria come Il luogo del cardo e del decumano degli accampamenti romani. Il collegamento viario fra l’accampamento romano ed il suo Comando venne chiamato Via Pretoria. Nel corso dei secoli questa via non ha mai cambiato il suo nome ed ancora oggi si estende per tutto il centro storico a partire da Portasalza fino alla Torre Guevara. C’è anche un’altra ipotesi sul suo nome ma sempre relativa alle sue origini romane (I Romani, in realtà, rifondarono Potenza perché la città al tempo degli italici, nella fattispecie, degli antichi Lucani, già esisteva, ma solo sotto forma di pagi e di vichi sparsi all’uso sannita). L’area dell’attuale centro non risultava abitata e fu prescelta dai Romani per rifondare la città. Quindi, la Potenza degli antichi Lucani e la Potenza degli antichi Romani non si sovrappongono ma si incastrano l’una dentro l’altra. La seconda ipotesi è che Via Pretoria si chiami così non a causa del Pretorio e dei pretoriani ma in onore di Publio Pletorio, che a Potenza, durante l’epoca romana, ricoprì diverse cariche come quattuorvir iure dicundo, pontefice ed augure. Fu insignito dell’ordo decurionum, il Senato locale di Potentia (Potenza) in epoca romano-imperiale. Via Pretoria è, insieme alle scale ed al Ponte Musmeci, una delle tre icone di Potenza. Attraversa il centro dividendolo in due in senso longitudinale per quasi un chilometro. E’ la via del passeggio, dello ‘struscio’, contrappuntata da negozi eleganti. Lungo Via Pretoria si incontra Piazza Mario Pagano detta più comunemente Piazza Prefettura, il ‘salotto’ della città’, una piazza quadrata sulla quale si affacciano il Teatro Stabile, unico teatro lirico della Basilicata, il Palazzo INA con i suoi portici, il Palazzo della Prefettura ed il Palazzo Pergola.