La Cattedrale di San Gerardo, che dal 1976 è la Chiesa della Arcidiocesi Metropolitana della Basilicata (l’unica sede metropolitana della Basilicata), è anche, dal 1980, Basilica Pontificia Minore. Come testimoniato da una iscrizione romana del I secolo d.C. presente all’interno, la cattedrale fu probabilmente costruita su un preesistente edificio di epoca romana. Nelle epoche successive, la storia artistica del luogo di culto si può invece suddividere in tre fasi: a ) Chiesa paleocristiana, dal IV al VI secolo; b) Chiesa romanica, dal 1200; c) Chiesa Neoclassica dal 1783-1799. I motivi di maggior interesse specifici della Basilica Cattedrale di San Gerardo sono, prima di tutto, la Cripta tardo romana e palocristiana, la fabbrica originaria della cattedrale, che si può visitare a due metri sottoterra sollevando una pesante botola. Gli scavi che furono condotti nel 1969 nell’area presbiterale a seguito di pericolose crepe apparse nell’abside, portarono alla scoperta delle basi d’un’antichissima area absidale racchiudente frammenti di pavimento musivo policromo, dai disegni geometrici (cornice a fascia larga, serie di rombi crociati intrecciati da volute). Si tratta delle tracce più antiche della cristianità in Basilicata, le tracce che depongono a favore della Basilica Cattedrale di Potenza come della chiesa più antica della regione. Un altro motivo di interesse è la bellissima Cupola del Prayer, uno dei pittori più insigni nella prima metà del secolo XX in Italia per ciò che attiene alla pittura sacra e monumentale. Interessantissimi per diversi motivi sono anche gli affreschi di uno dei maggiori interpreti italiani di pittura sacra degli ultimi decenni come il milanese Onofrio Bramante. Altri motivi di interesse storico- artistico sono le epigrafi di età romana imperiale murate all’interno della Basilica, un bel ciborio del 1600, le reliquie di Santa Genuaria, la Tomba di San Gerardo, Protettore di Potenza, Vescovo di Potenza dal 1111 al 1119, di cui ricorrono l’anno prossimo i 900 anni della sua morte, la Tomba di Monsignor Bertazzoni, vescovo di Potenza durante la seconda guerra mondiale ed oltre, quella seconda guerra mondiale che costò a Potenza pesantissimi bombardamenti che distrussero anche la Cattedrale. La Tomba di Monsignor Bertazzoni è stata realizzata da Albert Jay Friscia, un grande scultore e pittore americano (di New York), già presente in città con una galleria permanente di sue opere pittoriche. Inoltre, le tante e solenni cappelle che nei secoli passati erano in numero superiore prima della riduzione della Basilica di San Gerardo da tre ad una navata.